Ludwig Josef Johann Wittgenstein – Filosofia
Non so perché siamo qui ma sono abbastanza sicuro che non è per divertirci.
Non so perché siamo qui ma sono abbastanza sicuro che non è per divertirci.
Ciascuno di noi è una sapiente mescolanza di vari elementi naturali: di terra che ci permettere di mettere radici, di aria che dona leggerezza ai nostri pensieri, di acqua che ci fa fluttuare verso nuovi orizzonti, di fuoco che da calore a rigidi inverni, e di cielo che ci dona sempre un paio d’ali per poter volare alto.
L’infinito è l’istante che si ferma nell’attimo.
L’anticonformismo è la manifestazione più coraggiosa e allo stesso tempo più incauta di libertà.
Ma è un originale, senza nessuna cultura: uno di quei selvaggi moderni che ora si vedono spesso, di quei liberi pensatori che hanno assimilato d’emblée i concetti dell’ateismo, del materialismo. Prima il libero pensatore era un uomo che aveva appreso i fondamenti della religione, delle leggi, della morale, e poi, da sé attraverso lotte e travagli, era giunto al libero pensiero: ma ora c’è un nuovo tipo di liberi pensatori, i quali non hanno mai sentito dire che vi sono leggi morali e religiose e che non sanno fare altro che negare, cioè sono dei selvaggi. Lui credo che sia figlio di un maestro di Mosca e non ha ricevuto alcuna istruzione. Quando entrò all’accademia e cominciò a farsi una certa fama, siccome non è sciocco, volle istruirsi e si mise a leggere le riviste e i giornali, e così si fece una cultura superficiale che l’ha portato alla negazione di tutto. Un tempo almeno si studiava il passato per combatterlo, ma ora ci si contenta di paroloni: selezione, evoluzione, lotta per l’esistenza e via discorrendo.
La filosofìa e la politica sono le arti del parlare: parole e nulla più.La filosofia è praticamente inutile e fine a se stessa.
Il tempo è un fiume, che trascina via i ricordi leggeri, ma non ha la forza di spostare quelli pesanti. È giudice del futile e dell’importante.