Luigi Augusto Belli – Comportamento
Ti sentirò arrivare anche ad occhi chiusi, riconoscerò la tua voce si la tua voce. Sarà come vivere in un sogno, ma ti prego se sogno, non svegliarmi e se sono sveglia, non farmi più addormentare.
Ti sentirò arrivare anche ad occhi chiusi, riconoscerò la tua voce si la tua voce. Sarà come vivere in un sogno, ma ti prego se sogno, non svegliarmi e se sono sveglia, non farmi più addormentare.
È più facile essere realisti, piuttosto che essere ottimisti.
Parole e pensieri. Ossia l’ipocrisia regna sovrana. Visita al capufficio ricoverato in ospedale: “caro dottore, la vedo ristabilita, l’attendiamo il più presto possibile in ufficio.” Mi sembra più morto che vivo, meno male così si può finalmente respirare in ufficio. Auguri di compleanno alla zia, ricca e taccagna: “auguri, cara zietta, cento di questi giorni.” Si, proprio cento giorni ma non uno di più, così finalmente ci pappiamo il patrimonio che hai accumulato. Al condomino del terzo piano: “condoglianze signor Antonio, mi dispiace veramente molto per sua moglie così brava, giovane e gentile.” Finalmente, era ora, così la vecchia megera potrà fare i suoi dispetti da un’altra parte. La lista sarebbe chilometrica, anzi senza fine. Ognuno ci aggiunga parole e pensieri propri.
Il vanto verso se stessi testimonia la propria meschinità.
Dicono di me molte cose ma sai, io quando mi alzo al mattino che abbiano parlato bene o male la mia giornata non cambia. Mangio lo stesso, sorrido lo stesso, esco e mi diverto lo stesso ecco, insomma sono serena. Perché? Perché la mia serenità sta dentro me, nelle cose per me importanti. Sta nella gioia e la stima di chi amo non certo nelle parole di chi di me non sa niente ma pretende di inventarmi una vita, carattere, personalità e nomignoli.
Non lasciare che qualcuno si prenda gioco di te, gioca anche tu e vinci.
Ho imparato ad aspettare, ho imparato ad accettare, ho imparato a rispettare.