Luigi Bartolini – Stati d’Animo
Mi sembra d’essere, per merito del tuo canto, per i campi assolati mentre anch’io, chiuso in una gabbia, disegno o scrivo.
Mi sembra d’essere, per merito del tuo canto, per i campi assolati mentre anch’io, chiuso in una gabbia, disegno o scrivo.
Devo assolutamente prendere una decisione, forse la più importante della mia vita: Continuare ad essere me stessa o diventare un’altra. Mi manca solo capire quelle farebbe meno danni.
Siamo un libro aperto in un mondo di menti chiuse.
Per alcuni ci vuole la terza età per diventare uomini, per altri non basta una vita intera per diventare umani!
La confusione a volte è solo un rifugio che mente e cuore usano per nascondersi dalla realtà.
Non ucciderò mai la mia dignità, voglio potermi mettere davanti ad uno specchio e guardarmi negli occhi senza la voglia di abbassarli.
Ma la bambina, quell’antica bambina, la mia Claudia era cenere. Un urlo crebbe dentro di me, un selvaggio devastante urlo che veniva dalle viscere del mio essere… si alzava come il vento che faceva turbinare la pioggia su quelle ceneri, che batteva sull’impronta di una mano, sui mattoni che sollevava quei capelli biondi.