Luigi Coda – Felicità
La felicità è come l’arcobaleno, quando credi di averla raggiunta, ti accorgi che è un po’ più in la!
La felicità è come l’arcobaleno, quando credi di averla raggiunta, ti accorgi che è un po’ più in la!
Quando ti senti felice non permettere a nessuno di rubarti il sorriso, perché la vita e il tempo non si fermano e quei momenti non torneranno più.
Se mi chiedono cos’è la felicità io rispondo: La felicità è soggettiva. Aristotele, all’inizio dell'”Etica nicomachea” affermava che tutti gli uomini tendono alla felicità: Chi non vorrebbe essere felice? Ma si sa che ciascuno di noi ha una sua, specifica ed individuale nozione di felicità. Ed è un attimo fuggente, trà gioie e dolori che la vita ci riserva. Possiamo anche afferrare per un attimo la felicità e possiamo anche perderla poco dopo. Ma sentiamo sempre la necessità di raggiungerla. È un modo di vivere la vita, se riusciamo a realizzare i nostri sogni siamo felici e visto che i sogni non sono uguali per tutti allora la felicità dev’essere per forza soggettiva. C’è chi è felice con una bella famiglia, chi lo è con la gloria. Per me è una condizione di armonia tra me ed il resto del mio mondo e nella conoscenza di me stessa.
La felicità è nei cuori di chi sa donare senza riserve.La felicità è di chi sa accontentarsi di quel poco che ha.La felicità è il saper che un semplice gesto rende felice te che mi stai leggendo.
La libertà uno se la deve guadagnare e difendere. La felicità no, quella è un regalo, non dipende se uno fa bene il portiere e para i rigori.La felicità: come mi permettevo di nominarla senza conoscerla? Suonava svergognata in bocca a me, come quando uno si vanta di conoscere una celebrità e la chiama col solo nome, dice Marcello, per indicare Mastroianni.
La vera felicità non è fatta di parole, ma di persone che dimostrano di esserci.
La malinconia è felicità a buon mercato.