Luigi Moretta – Stati d’Animo
Perché odio i coltelli? Li odio perché sono stanco di sentirli continuamene conficcarsi nella mia schiena.
Perché odio i coltelli? Li odio perché sono stanco di sentirli continuamene conficcarsi nella mia schiena.
L’invidia? Non è un problema mio, è un grattacapo per chi la prova.
In questi momenti tornano alla mente e al cuore i soliti pensieri e sentimenti di sempre, quelli che sembran sopiti o addirittura (a volte) dimenticati tornano in modo prepotente e irruente nella mia mente e nel mio cuore per tormentarmi e farmi porre le solite domande a cui non riesco mai a trovare una risposta certa ma forse semplicemente una risposta certa non esiste e tutto questo è solo una sorta di labirinto dove ti trovi a passare più e più volte nello stesso identico luogo e non riesci mai a intravedere una strada alternativa.
Questa sera mi sento un po’ cosi con il cure dolce ma come un mare in tempesta.
Conosci te stesso.Cogito ergo sum.Michelangelo: sono reale o immaginario?Sono un personaggio reale in un mondo realeosono un personaggio reale in un mondo irrealeosono un personaggio irreale in un mondo realeosono un personaggio irreale in un mondo irrealeosono un personaggio reale che immagina se stesso irreale in un mondo realeosono un personaggio reale che immagina se stesso irreale in un mondo irrealeosono un personaggio irreale che immagina se stesso reale in un mondo realeosono un personaggio irreale che immagina se stesso reale in un mondo irreale?Iocredo di essere un personaggio irreale che immagina se stesso irreale in un mondo irreale.Socrate e Cartesio: sempre più lontani!
Anche i silenzi sanno parlare,e nel loro essere muti celano una voce intensa se pur lieve,le parole si nascondono tra sguardi occulti e sorrisi intrisi di follia…ciò rende un comune mortale divinamente libero e misteriosoal punto da riempire della sua essenzaogni attimo di colui che della sua assenza si nutre…
Dentro di noi, è il viaggio che più ci arricchisce.
L’invidia? Non è un problema mio, è un grattacapo per chi la prova.
In questi momenti tornano alla mente e al cuore i soliti pensieri e sentimenti di sempre, quelli che sembran sopiti o addirittura (a volte) dimenticati tornano in modo prepotente e irruente nella mia mente e nel mio cuore per tormentarmi e farmi porre le solite domande a cui non riesco mai a trovare una risposta certa ma forse semplicemente una risposta certa non esiste e tutto questo è solo una sorta di labirinto dove ti trovi a passare più e più volte nello stesso identico luogo e non riesci mai a intravedere una strada alternativa.
Questa sera mi sento un po’ cosi con il cure dolce ma come un mare in tempesta.
Conosci te stesso.Cogito ergo sum.Michelangelo: sono reale o immaginario?Sono un personaggio reale in un mondo realeosono un personaggio reale in un mondo irrealeosono un personaggio irreale in un mondo realeosono un personaggio irreale in un mondo irrealeosono un personaggio reale che immagina se stesso irreale in un mondo realeosono un personaggio reale che immagina se stesso irreale in un mondo irrealeosono un personaggio irreale che immagina se stesso reale in un mondo realeosono un personaggio irreale che immagina se stesso reale in un mondo irreale?Iocredo di essere un personaggio irreale che immagina se stesso irreale in un mondo irreale.Socrate e Cartesio: sempre più lontani!
Anche i silenzi sanno parlare,e nel loro essere muti celano una voce intensa se pur lieve,le parole si nascondono tra sguardi occulti e sorrisi intrisi di follia…ciò rende un comune mortale divinamente libero e misteriosoal punto da riempire della sua essenzaogni attimo di colui che della sua assenza si nutre…
Dentro di noi, è il viaggio che più ci arricchisce.
L’invidia? Non è un problema mio, è un grattacapo per chi la prova.
In questi momenti tornano alla mente e al cuore i soliti pensieri e sentimenti di sempre, quelli che sembran sopiti o addirittura (a volte) dimenticati tornano in modo prepotente e irruente nella mia mente e nel mio cuore per tormentarmi e farmi porre le solite domande a cui non riesco mai a trovare una risposta certa ma forse semplicemente una risposta certa non esiste e tutto questo è solo una sorta di labirinto dove ti trovi a passare più e più volte nello stesso identico luogo e non riesci mai a intravedere una strada alternativa.
Questa sera mi sento un po’ cosi con il cure dolce ma come un mare in tempesta.
Conosci te stesso.Cogito ergo sum.Michelangelo: sono reale o immaginario?Sono un personaggio reale in un mondo realeosono un personaggio reale in un mondo irrealeosono un personaggio irreale in un mondo realeosono un personaggio irreale in un mondo irrealeosono un personaggio reale che immagina se stesso irreale in un mondo realeosono un personaggio reale che immagina se stesso irreale in un mondo irrealeosono un personaggio irreale che immagina se stesso reale in un mondo realeosono un personaggio irreale che immagina se stesso reale in un mondo irreale?Iocredo di essere un personaggio irreale che immagina se stesso irreale in un mondo irreale.Socrate e Cartesio: sempre più lontani!
Anche i silenzi sanno parlare,e nel loro essere muti celano una voce intensa se pur lieve,le parole si nascondono tra sguardi occulti e sorrisi intrisi di follia…ciò rende un comune mortale divinamente libero e misteriosoal punto da riempire della sua essenzaogni attimo di colui che della sua assenza si nutre…
Dentro di noi, è il viaggio che più ci arricchisce.