Luigi Pascarelli – Società
Il popolo non si ribellerà per presa di coscienza, ma solo quando avrà fame.
Il popolo non si ribellerà per presa di coscienza, ma solo quando avrà fame.
Nel secolo avvenire, prevedo la caduta di ogni nazione, sarà riconosciuta una singola autorità globale. La sovranità nazionale non è poi così importante.
Quello che più m’importuna sono le ineluttabili distinzioni sociali. So benissimo quanto è necessaria la differenza di classe, e quanti vantaggi ne ritraggo io stesso: ma vorrei che non venisse a sbarrarmi la strada proprio quando potrei godere quaggiù un po’ di gioia, un’illusione di felicità.
Io penso che ormai ci sia troppa malizia nelle menti per poter cogliere la purezza di un semplice sorriso o la veridicità di un pianto.
Propongo che l’Italia come Stato indipendente sia abolito e che diventi una colonia di un Paese civile.
Abbiamo la fortuna di vivere in un mondo meraviglioso, non distruggiamolo con l’odio, l’arroganza, l’umiliazione, gli insulti. Con tutto questo lo stiamo rovinando, dobbiamo imparare a vivere con armonia, amore, rispetto verso a tutti.
Ritengo sia mio dovere come Presidente della Camera, pur contro la volontà di Pechino, invitare il Dalai Lama alla Camera dei Deputati.