Luigi Pirandello – Comportamento
Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.
Di ciò che posso essere io per me, non solo non potete saper nulla voi, ma nulla neppure io stesso.
Anche l’immondo calpesta il mondo,ascolta con la mente e col cuore,e se armonia non apparesmetti di ascoltare.
La persona che nasconde e quella a cui viene nascosto, in una parte profonda di loro stesse, sanno tutte e due di sapere. Anche se la differenza sta solo tra il dire e il non dire, a causa del fatto di aver tracciato una linea, man mano che aumenta il peso del tempo, può anche crearsi una grande lacerazione. Ma può anche accadere che, per il fatto di non aver detto, si possano evitare delle irreparabili ferite. A seconda del carattere dei personaggi coinvolti, quale sia la soluzione migliore può variare, ma ad ogni modo, l’unica cosa che mi sembra sicura è che il corpo e la mente delle persone ricevono e trasmettono molte più informazioni di quanto le persone stesse non pensino. Questa colorazione misteriosa a volte mi spaventa, perché mi dà la sensazione di essere completamente esposta, a volte mi conforta e mi stringe il cuore.
Se non acchiappi quello che puoi, lo perdi.
Accada quel che accada, la vita è così, imprevedibile, ed allora lascio che accada quel che accada d’imprevedibile, mi fermo ed aspetto!
Non serve peccare di vittimismo per raccogliere qualche consenso. Io preferisco rimboccarmi le maniche capire dove sbaglio o dove ho sbagliato e provare a migliorarmi. Implorare e strisciare è cosa da perdenti, da vigliacchi. Qualcosa che appartiene a chi non ha il coraggio di ammettere i propri limiti e le proprie colpe. Io preferisco combattere e ridurle. Superare i miei limiti per essere migliore.
Ciò che si cela, spesso si nasconde solo agli occhi di chi ama.