Luigi Pirandello – Vita
La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta, se non scrivendola.
La vita o si vive o si scrive, io non l’ho mai vissuta, se non scrivendola.
Alcune persone devono capire che il mondo non gira nello stesso verso per tutti.
Senza qualcosa, o qualcuno, in cui credere la vita perde completamente senso. Almeno, così, credo.
Noi non misuriamo la vita degli uomini dalla sua più lunga o più breve durata, ma dall’uso ch’essi han fatto del tempo della loro esistenza.
Non ho mai scommesso sui cavalli, ma mi è sempre piaciuto pensare alla vita come a un’ippodromo e l’amore come a una corsa. Se punti sul cavallo giusto, vinci. Il punto in verità è che non esistono cavalli vincenti, non se ne esce mai vincitori. La vita è più un’arena, come quella degli antichi romani, e noi siamo gladiatori. Combattiamo, sudiamo, soffriamo, e alla fine, chi prima, chi dopo, cadiamo tutti. E se pensate che la vera sconfitta non sia cadere, quanto più non rialzarsi, vi sbagliate di grosso: quelle sono le scelte più ovvie, e chi si rialza lo fa solo in attesa che un altro colpo venga sferrato, e cada di nuovo. La vera sconfitta la vivi quando hai tanta paura sia di cadere che di rialzarti: resti a terra, ti fingi morto, eviti ogni contatto, ogni rischio e sopravvivi. Non vivi, ma sopravvivi. Così la vita, così l’amore, quando hai sofferto tanto da aver paura di vivere e d’amare, sopravvivi.
San Francisco è una città pazza, abitata per la maggior parte da persone instabili mentalmente e da donne di una bellezza unica.
In un modo o nell’altro dovremmo essere riconoscenti al traffico. Se di tanto in tanto riflettiamo è anche merito di quest’ultimo.