Luis Buñuel – Vita
Sono solo in attesa dell’amnesia finale, l’unica che può cancellare una vita intera.
Sono solo in attesa dell’amnesia finale, l’unica che può cancellare una vita intera.
Se c’è una cosa che la vita mi ha insegnato è la tolleranza. Non intesa come accettazione di tutto ma come consapevolezza delle diversità fra individui. Quelle diversità che fanno di ognuno di noi un essere unico e insostituibile. Tolleranza verso un modo di parlare non perfetto, un modo di agire non sempre coerente e rispettoso. C’è una cosa che insegna più di altre a capire l’eccezionalità di questo vivere: il dolore. Perché niente cambia le prospettive e ridimensiona l’ego come un dolore, una perdita o una sconfitta. Perché la tolleranza nasce quando l’ego riprende la giusta dimensione e diventa salvaguardia di sé stessi e non prevaricazione.
Una figura tenebrosa era china su di lei, e la luce della luna piena brillava sulla maschera d’oro di Apollo.
Anche continuando a tremare, ho giurato di scoprire la verità, dimostrando al mondo che non sono pazzo e alla fine darò il giusto peso a tutti quelli che mi circondano.
Tra il ieri e l’oggi è meglio oggi ma viviamo dei pezzetti di ieri. Quelli indelebili che non svaniranno mai.
Argini che completano una vita che ha smesso d’essere. Ma ritrova la sua via, sulle vie del tuo amore.
Un sesto senso che ci parla, un istinto che ci guida. Quella sensazione, quell’intuito pazzesco forte che maledettamente abbiamo, lo sentiamo, ma che da sciocche quasi mai ascoltiamo.