Quelle come me non girano intorno alle parole. Non amano le cose a metà, non dividono nulla quando si tratta d’amore ma non per gelosia ma perché ci “tengono” troppo a quello che amano. Quelle come me non si accontentano di un semplice ciao e poi vai via, quelle come me vivono di fatti.
La vita è costellata da errori, chi afferma di non sbagliare sguazza nell’ipocrisia.
Mi emoziono per cose che mi toccano “Dentro”. Mi si bagnano gli occhi di emozione quando qualcosa mi arriva all’anima e al cuore. Soffro, se chi amo non sta bene e piango se mi sento impotente di fronte alle ingiustizie. Ma non soffro ne mi arrabbio più per chi non merita un cazzo di ciò che sono. Non piango per chi nemmeno conosce cosa sia il dolore, il buon senso e i valori. Non sento rimorsi quando dedico un “Vaffanculo” a chi faccia e scrupoli non ha perché non sa cosa sia “Una verità”. Io vivo e mi accendo per ciò che merita… Il resto può anche spegnersi senza troppi “Fuochi d’artificio”!
I martiri creano la fede, ma la fede non crea martiri.
In questi anni ho imparato che molte persone sono dei grandi attori, soprattutto in amore. Troppi “ti amo” troppi “ti voglio bene” e pochi cuori sinceri.
Chi ha il coraggio di combattere e di affrontare il sangue per ciò che ritiene giusto rimane marchiato. È un marchio che ti viene inciso addosso, fuori e dentro, e che ti trasforma per sempre. Non è facile sopravvivere dopo averlo ricevuto… comincio a capire che ci vuole molto più coraggio a portarlo addosso che a riceverlo. E se il marchio è così profondo, forse solo un eroe può sopportarlo e tirare avanti.
Una persona è frutto del suo ambiente, ma sarà pur sempre frutto de sé stessa…