Quando tocchi il fondo che non hai cercato, ma “subito”, la salita sembra ancora più dura. Inizi a colpevolizzarti, cerchi mille perché, ma nessuna risposta riesce a darti sollievo. Capisci, che l’unica “colpa” è quella di aver riposto la tua felicità nelle mani “sbagliate”.
Non lascerò che il passato entri nel mio presente. Che gli errori del passato influiranno nella vita che vivrò.
Tra l’idealizzazione e la personificazione ci passano spesso diversi punti di quoziente intellettivo, un paio di metri di profondità emozionale, e probabilmente anche qualche grammo di cuore.
Corri sempre dietro ai tuoi desideri, forse dovrai percorrere migliaia di chilometri lontano da casa per soddisfarli e poi ti accorgerai che ciò che cercavi era già con te o più vicino di quanto potessi immaginare, ma questo non ha importanza, sicuramente il viaggio che hai compiuto vale almeno quanto ciò che hai ottenuto.
Le persone non sono immortali, ma devono rendere immortale ciò che dicono e ciò che fanno.
Sembrerà assurdo ma la felicità consiste nel vivere al di là del potere e del denaro.
Non ci sono persone più acide di quelle che son dolci per interesse.