Giampiero Piovesan – Luoghi comuni
È quando non si cerca che si trova.
È quando non si cerca che si trova.
È un luogo comune affermare che la Riforma ha portato a una laicizzazione delle opere nei paesi protestanti. Ma incaricandosi per conto proprio di tutta questa popolazione di poveri e d’incapaci, lo stato o l’amministrazione pubblica preparano una nuova forma di sensibilità alla miseria; sta per nascere un’esperienza del patetico che non parla più di una glorificazione del dolore, né di una salvezza comune alla Povertà e alla Carità, ma che intrattiene l’uomo unicamente nei suoi doveri verso la società e indica nel miserabile, a un tempo, un effetto del disordine e un ostacolo all’ordine. Non si tratta dunque più di esaltare la miseria nel gesto che le porta sollievo, ma, semplicemente, di sopprimerla. Se si rivolge alla Povertà come tale, anche la Carità è disordine.
Tutti sanno raccontare le favole, ma non tutti sanno farti vivere una favola.
Siate come i fiori dei campi, non gareggiano mai, sbocciano portando con se la loro bellezza, senza competere!
L’estate è bella d’inverno.
La fregata non è la moglie dell’imbrogliato.
“Lo sapevi che oggi è la giornata mondiale del cornuto?” “No” “Lo immaginavo, il cornuto è sempre l’ultimo a sapere.”
Con la primavera arriveranno nuove passioni e ti riempiranno di forti emozioni.
Alla base di tutto c’è sempre una buona base.
I falsi amici sono come i peli superflui, te li togli di torno e loro ritornano sempre.
Se è vero che le bugie hanno le gambe corte, non capisco perché molte volte la verità tarda a manifestarsi e a rendere finalmente giustizia a chi la merita.
Non ti devi lamentaretroppe pietre hai da lanciare,queste torneranno indietroma taglienti come il vetro.
È più facile costruire un mito che mostrare una certezza.
Aspetto come una condanna che nella vita si sopporta. La vita è fatta anche di attese.
Gli uomini non vogliono sfondare la porta del vostro cuore, ma vorrebbero varcare la porta della vostra camera da letto.
Denigrate l’ignoranza essendone i capisaldi.
Quando ce vò ce vò!