Madame de Staël – Ipse dixit
Sarei felice di darti metà dell’intelligenza che mi si attribuisce per metà della tua bellezza.
Sarei felice di darti metà dell’intelligenza che mi si attribuisce per metà della tua bellezza.
Assistendo un tempo a una gara ginnica, Zeus Elio, il sapiente Talete strappasti dallo stadio. È bene che tu l’abbia accolto: ormai vecchio, dalla terra non vedeva più le stelle.
Chissà adesso cosa combinerà? E poi cosa ne sa lui di cemento armato?
Si direbbe che l’anima dei giusti, come i fior, emani più profumo verso sera.
Fanculo il successo. Voglio una vita, ecco. Voglio una casa. Voglio innamorarmi, bere una birra in pubblico, andare in libreria e scegliermi un libro leggendo la quarta di copertina. Voglio passeggiare, prendere il sole, camminare sotto la pioggia, incontrare senza paura e senza spaventarla mia madre. Voglio avere intorno i miei amici e poter ridere e non dover parlare di me, sempre di me come se fossi un malato terminale e loro fossero alle prese con una visita noiosa eppure inevitabile. Cazzo, ho soltanto ventotto anni!
Henri Daniel-Rops: Ritrovare la purezza non nella coscienza ma in ciò che la nega: questo è stato il tentativo di Rimbaud, come di qualcun altro del suo stampo.
Dispara, cojudo, dispara! Cierra los ojos y dispara!Spara, codardo, spara! Chiudi gli occhi e spara!