Maicol Cortesi – Arte
Non sottovalutare mai gli occhi fotografati, possono far finta di non sapere ma in realtà sanno perfettamente quello che nascondono.
Non sottovalutare mai gli occhi fotografati, possono far finta di non sapere ma in realtà sanno perfettamente quello che nascondono.
“Che funzione possiede l’artista per una società? Non certo quella di far beare qualche ricco chic con quadri (nel caso dell’arte figurativa) riducendo il ruolo dell’artista ad un semplice esecutore estetico. Secondo Jung l’artista, considerato spesso un disadattato se non riesce a farsi riconoscere in uno status sociale più” alto “, è un regolatore della società, specialmente per società malate. Infatti per lo psichiatra svizzero, oltre a psicologie individuali malate, esistono psicologie di massa malate dove intere nazioni gravate dal conformismo richiedono, ne hanno bisogno, dei disadattati maggiormente collegati all’inconscio collettivo. Tale inconscio è comune a tutte le persone ma, in certe circostanza, riconoscibile solamente da questa tipologia di persone meno conformabili e maggiormente ricche di immagini primordiali. Quindi, il paradosso di tutto ciò, è che i malati, gli inadatti, alla società sono in realtà coloro forse i più sani e utili a ristabilire un contatto spirituale all’intera società”
L’arte è il linguaggio dell’anima in amore.
Una foto rappresenta l’ultimo istante di un attimo moribondo che vivrà in eterno.
Tutto passa, tutto va via, per cui se puoi scatta sempre una fotografia.
La pittura è il romanzo dell’anima sotto forma di immagini.
Deve capitare qualcosa di grandioso, di spettacolare, qualcosa che in teatro non si potrebbe fare se gli attori e gli spettatori non iniziassero a immaginare insieme, come su una nave, e il sipario si apre.