Maicol Cortesi – Società
È quando non hai potere che hai la possibilità di consigliare a chi ne ha le facoltà.
È quando non hai potere che hai la possibilità di consigliare a chi ne ha le facoltà.
Tra le cose ritenute giuste dalla legge, quelle che sono comprovate come vantaggiose ai rapporti sociali reciproci devono essere considerate giuste, se appaiono così a tutti. Ma se qualcuno pone una legge che non risulti vantaggiosa ai rapporti sociali reciproci, essa non ha più la natura del giusto. Se poi ciò che è stato ritenuto in conformità con la giustizia venga a cambiare, ma per un certo tempo sia conforme alla prenozione del giusto, esso era nondimeno giusto per quel periodo di tempo rispetto a quelle persone che non si disturbano per vane chiacchiere ma guardano ai fatti.
Entrando a scuola tremavo, uscendo da scuola piangevo. Andavo a scuola come si va al patibolo, la mia decapitazione era sempre soltanto rinviata, e questa era per me una tortura.
La società sfrutta l’uomo e lo ostracizza appena indebolito.
A chi ci trova pieni soltanto di livori spieghiamogli per bene che non siamo noi di fuori. A chi continua a parlare di questa come democrazia mettiamogliela in un sacco, che se la porti via. A chi continua a parlarci di futuro diciamoglielo pure che se lo cacci in culo. E chi promette per avere prendiamolo a calci nel sedere.
Quando vedremo qualche magistrato o avvocato o giornalista che “scende o sale” a fare il comune cittadino?
Il potere ha inventato l’opposizione per non far capire che è una dittatura.