Maicol Cortesi – Società
In un mondo rotto, corro.
In un mondo rotto, corro.
C’è chi invidia, ma non l’invidia di chi invidia.
Un mondo di dormienti non può sopportare l’apertura di una fessura dentro la sua oscurità.
Le macerie gridano la rovina eterna degli dèi che popolano i Cosmi.
La consuetudine ci riconcilia a tutto.
A tutti i folli. I solitari. I ribelli. Quelli che non si adattano. Quelli che non ci stanno. Quelli che sembrano sempre fuori luogo. Quelli che vedono le cose in modo differente. Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo. Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo. Li potete glorificare o diffamare. L’unica cosa che non potete fare è ignorarli. Perché cambiano le cose. Spingono la razza umana in avanti. E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni. Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero.
Il numero degli uomini che accettano la civiltà da ipocriti è infinitamente superiore a quello degli uomini veramente civili.