Maicol Cortesi – Solidarietà
Proviamo solo ad immaginare che quando acquistiamo qualcosa sia esattamente come un “mi piace”.
Proviamo solo ad immaginare che quando acquistiamo qualcosa sia esattamente come un “mi piace”.
Non è la macchina fotografica che fa lo scatto.
Ogni lacrima che viene versata a causa della fame, della miseria, dell’ingiustizia, delle persecuzioni e dell’indifferenza dovrebbe avere il peso di un macigno per ciascuno di noi. Noi che parliamo di cultura, di conoscenza e di progresso possiamo anche fare volontariato e donazioni, ma non riusciamo a fare niente di concreto per cambiare il corso della vita.
Tra le parole e l’immaginazione troviamo il nostro pensiero.
Una persona esprime il massimo della sua bellezza nel lavoro.
È bello sentirsi utili quando qualcuno sta male ed ha bisogno anche solo di una parola di conforto dettata dall’affetto sincero. Ricevere anche un semplice grazie, per quel poco che si è fatto, ci fa intuire che è stato un gesto importante per chi lo ha ricevuto e, ce ne sarà per sempre grato.
Il prodotto della società è la più vasta e affabile corrente di pensiero di bassa profondità capace di trascinare coloro a cui piace ammollarsi ritenendo di non saper nuotare.