Maicol Cortesi – Vita
In futuro l’uomo, se continuerà a modificare l’ambiente che lo circonda, sostituirà le sue capacità di adattamento. Per questo limitando la sua evoluzione fisica, potrà concentrare esclusivamente all’evoluzione cerebrale.
In futuro l’uomo, se continuerà a modificare l’ambiente che lo circonda, sostituirà le sue capacità di adattamento. Per questo limitando la sua evoluzione fisica, potrà concentrare esclusivamente all’evoluzione cerebrale.
Avevamo un mondo tutto nostro, accomunati da un modo particolare di vedere le cose, un mondo vero, seppur solo nostro. Come amiche avevamo le strade che suonavano una musica diversa ogni qual volta le calpestavi, in base al tuo livello di serenità, in base al materiale della scarpa, in base al tempo; Come luce avevamo gli occhi degli altri che ti dicevano quello che pensavano di te senza muoversi di una virgola, ti facevano capire quando secondo loro ti saresti dovuto fermare per un attimo a riflettere su alcune cose. Come bussola avevamo la calma, oggetto utile e conveniente per compiere qualsiasi cosa, facevamo tutto con la nostra calma in tasca, persino correre e sorridere… va be, avete mai visto qualcuno correre di corsa? Come casa avevamo il silenzio, l’unico modo per sentirci tutti assieme uniti, una prova generale di come capirci senza fare una mezza mossa, e non ci fraintendevamo mai. Come vita avevamo i nostri sorrisi, non importava di che colore fossero o quanti respiri facessero, l’importante era vederne sempre molti. Il nostro mondo.
Pensare ad alta voce preoccupa, non pensare affatto logora chi aspetta risposte.
Se vuoi capire che cos’è un anno di vita, chiedilo a uno studente che è appena stato bocciato all’esame di fine anno. Un mese di vita: parlane ad una madre che ha partorito un bimbo prematuro che aspetta che esca dall’incubatrice per stringerlo tra le braccia sano e salvo. Una settimana: chiedilo ad un uomo che lavora in fabbrica, o in miniera per nutrire la sua famiglia. Un giorno: domandalo a due innamorati persi che aspettano di vedersi. Un’ora: chiedilo a una persona che soffre di claustrofobia, bloccata in un ascensore. Un secondo: osserva l’espressione di un uomo che è appena scampata ad un incidente d’auto e un millesimo di secondo: chiedilo all’atleta che alle olimpiadi ha vinto la medaglia di argento e non quella d’oro per la quale si era allenato tutta la vita.
La vita è il dono più bello che Dio ci ha fatto… a volte è cattiva… ma è compito nostro trarne le cose più belle.
La scelta libera e consapevole è quella giusta, al di là di quale sia!
Il vero senso della vita lo comprendi guardando tuo figlio.