Maikol Di Stefano – Comportamento
Lei era lì, di fronte a me; avrebbe potuto dirmi qualsiasi cosa, avrebbe potuto offendermi, avrebbe potuto dirmi che entro due minuti mi avrebbe ucciso, ma io l’avrei ascoltata comunque, l’avrei aiutata.
Lei era lì, di fronte a me; avrebbe potuto dirmi qualsiasi cosa, avrebbe potuto offendermi, avrebbe potuto dirmi che entro due minuti mi avrebbe ucciso, ma io l’avrei ascoltata comunque, l’avrei aiutata.
Inutile parlare a chi non vuol sentire.
Si impara sempre dalle sconfitte come ad esempio: rialzarsi più forte di prima. Sì, rialzarsi, perché quelli come me, non si arrendono nemmeno quando sono stanchi e affaticati. Lottiamo… senza perdere la dignità. Questa è la nostra forza.
Gli occhi del giudice sono barattoli di latta che scintillano in un mondezzaio.Capitò un pavone blu-ranciato sotto il suo occhio severo come il digiuno, – e scolorì sull’istante la magnifica coda di pavone!
Nel biasimare, alcuni dimenticano che non tutti i vocaboli sono “biodegradabili”, specialmente quelli usati con cinico sarcasmo possono deturpare l’animo di una persona con la stessa durata e gli stessi danni di una particella atomica.
Cara me, ricordati di essere forte come il vento e indomabile come il mare perché il vero dramma della vita è perdere se stessi.
La sensibilità di non saper ascoltare è come quel battito del cuore che non riusciamo più a sentire.