Maikol Di Stefano – Comportamento
Il suo sguardo era l’esatta rappresentazione della sua voce.
Il suo sguardo era l’esatta rappresentazione della sua voce.
Teologi e confessori insegnano il distinguo fra peccato ed errore: nel primo caso c’è dolo, ossia una coscienza deliberata e un’intenzionalità consapevole di “cadere in tentazione” compiendo un male ch’eppure la propria etica sa riconoscere, mentre nel secondo caso non c’è dolo bensì l’incappare in sbagli dovuti alla perlustrazione di territori morali nuovi, tanto vergini quanto ancora non sminati; è l’inevitabile rischio dell’avanguardia, della ricerca, della sperimentazione inedite. Ma nell’esistenzialismo si dà anche una terza alternativa: è indimostrabile che la realtà sia come la Settimana Enigmistica, che pubblica solo problemi già risolti in partenza. La vita vera potrebbe non ammettere alcuna risposta significativa e decisiva, il che ci condanna al fallimento a prescindere dal dolo o meno, dalla cattiva o buona volontà.
Sto constatando di persona che essere onesti, leali e corretti è molto controproducente in questa…
Mai è troppo tardi per rimediare ad un malinteso se si è riuscito a convincere…
Mai chiedere scusa per un errore, quando sei consapevole che lo rifarai nuovamente.
Troppe volte verrai ferito, impara a valutare perché l’ignoranza regna, la stupidità parla e la cattiveria dilaga. Difenditi con l’indifferenza.
A vent’anni ribellarsi è un dovere più che un diritto.