Manuel Saccon – Sorriso
Non so perché, ma un tuo sorriso fa felice me.
Non so perché, ma un tuo sorriso fa felice me.
Io non ti conoscevo e tu non conoscevi me, ti sei avvicinata e pian piano mi hai sfiorato più passava il tempo più ci conoscevamo. Alla fine però mi hai levato il sangue e lasciato un segno su di me, zanzara di merda!
A volte capita di piangere di nascosto, senza sapere perché. Di piangere per uno stupido film, per una delusione, per delle parole mai dette, per un passo mai fatto. Prima o poi… tutti piangiamo.Siamo fragili, anche se ci nascondiamo dietro a queste maschere. Non importa chi siamo, prima o poi, quel sapore amaro lo assaggiamo tutti. Ho imparato che dentro una lacrima non c’è debolezza, ma sensibilità. Che dietro ad ogni persona c’è un animo sensibile che aspetta solamente qualcuno con cui non aver più paura. Con il quale potersi mostrare debole senza ricevere la forza in cambio, ma solamente un abbraccio. Una parola di conforto. Questa volta è toccato a me ma ho capito che dentro ogni mia lacrima c’è nascosta una speranza, quella di chi ha sofferto troppo ed ha deciso di ricominciare. Con un sorriso.
Potrai non aver bisogno di me, ma mai dimenticherai che sono stata sincera con te. Ti lascio un modesto sorriso, forse ne avrai bisogno un giorno.
A tutti coloro che sono in grado di sorridere: donate ora un sorriso in più per tutti coloro, che incapaci, ne privano il mondo.
Farò di tutto affinché tu possa sorridere, perché la tua felicità è anche la mia e il tuo sorriso la mia luce.
È nel sorriso che si concentra il senso della vita.