Manuela Camporaso – Ateismo
Un ateo che si vanta di esserlo non è per nulla diverso da un credente che cerca di imporre la sua religione. L’arroganza non fa distinzioni e non è “credibile” a priori.
Un ateo che si vanta di esserlo non è per nulla diverso da un credente che cerca di imporre la sua religione. L’arroganza non fa distinzioni e non è “credibile” a priori.
La vanità soddisfa un’esigenza temporanea: quella di sentirti importante in base ad uno o più giudizi esterni.Se solo tu potessi sentirti importante per te stesso non riusciresti a vedere nulla di costruttivo in essa.E magari potresti imparare ad usarla, la vanità, per condividere una gioia e non colmare una ricerca disperata di approvazione o forse di amore.
Prendetela come la lettera di un agnostico, di uno che la sua vita non l’ha…
La Bibbia dice, “Ama il prossimo tuo”. Potrebbe anche voler dire lascialo in pace.
Maometto divise la luna in due parti, Krishna alzò una collina con la punta del mignolo, Apollonio di Tiana resuscitò una ragazza prossima alle nozze… insomma, Gesù non è stato l’unico intrattenitore delle folle.
Perché gente ve lo devo dire, quando si parla di cazzate, cazzate di serie a,…
Se un uomo ha un amico immaginario è pazzo, se tanti hanno un amico immaginario è religione!