Manuela Celli – Musica
La musica entra nelle orecchie, attraversa l’anima, colpisce il cuore.
La musica entra nelle orecchie, attraversa l’anima, colpisce il cuore.
Un giorno senza musica è come un giorno senza luce.
Cos’era? Non lo so. Quando non sai cos’è, allora è Jazz.
Credo che la notte sia fatta per far l’amore con la propria donna, con i propri sogni, o con la musica!
Un mondo senza musica è come un giardino senza colori.
Ah la musica, ah come è amore, dolce e leggero eppure ci solca, ci trafora, ci apre e fa entrare tutto con essa, tutto quello che possiede. E vorrei anch’io essere una canzone per vedere cosa c’è in te, per lasciare la mia traccia per farti conoscermi. Ogni dettaglio mio sarà tuo anche quello che non ricordo o che non conosco ed io abiterò in te e tu mi amerai, di più sempre più e non ci saranno segreti. E saremo infinito perché come la tua canzone preferita che penserai di aver dimenticato in un lontano futuro al risentirla ti ricorderà che è sempre rimasta e ti commuoverai perché non ti ha voluto abbandonare.
Credo che Toscanini abbia perfettamente intuito il significato delle corsie preferenziali che la musica percorre per arrivare nella sua maestosa interezza nell’anima riformando il modo di rappresentare l’opera! La sua richiesta di abbassare le luci conferma quanto sia importante e peculiare creare una fusione tra orchestra, cantanti, coro, scena, pubblico, perché la musica non trovi ostacoli e scivoli intimamente nei cuori, studiando i canali della percezione nelle varie forme della comunicazione.