Marcello Bellofiore – Sogno
Mia dolcissima Ting… sei il mio sogno fatto realtà… ma adesso ho bisogno di viverti almeno in un sogno… chiudo lentamente gli occhi nel riflesso del tuo viso… ti amo…
Mia dolcissima Ting… sei il mio sogno fatto realtà… ma adesso ho bisogno di viverti almeno in un sogno… chiudo lentamente gli occhi nel riflesso del tuo viso… ti amo…
I miei sogni vivono dentro di me. La loro unica casa sono io, io che, insicura, li cresco come fossero piante. Nelle notti più cupe, semino la speranza nell’albero della mia vita. Sono sogni e vanno alimentati. Vivono dentro me, io che lotto per ciò che amo, io che lotto per difenderli. Perché i miei sogni sono come figli, li cresco e li proteggo. Sono chiusi in una botola di vetro e sono cristalli che brillano.
La vita continua a ripetermi che i sogni non hanno luogo dove vivere e, quasi dispettosa, la mente affonda mani e cuore nell’inconsistenza delle nuvole, camminando su uno specchio d’acqua che riflette il cielo, così anche quando lo sguardo si abbasserà sarò sempre capace di volare.
La più spaventosa direzione che può seguire un sogno è quando si trasforma la vita in una slot machine truccata.
Datemi cento motivi per non sognare e io ne cercherò cento e uno per continuare a farlo.
I sogni sono come una verità nascosta.
La “troppa ragione” ha lasciato l’uomo senza sogni.