Marcello Macri – Religione
Di norma sono agnostico, ma se sento parlare un bigotto divento ateo.
Di norma sono agnostico, ma se sento parlare un bigotto divento ateo.
Vorrei essere un cattolico praticante; sarei cosi più informato sul gossip!
La tristezza è una debolezza di chi non porta più nel cuore la Fortezza di Nostro Signore, Dio.
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
Caro Gesù Bambino,avevo impugnato penna e calamaio per scriverti la letterina di Natale con anticipo avendo da porti un paio di quesiti sperando nel regalo di Tue risposte.Lo farò più tardi, un lampo nei pensieri e vorrei io darti un consiglio.Tu certamente conosci il documento “Crimen Sollicitationis” redatto l’anno della mia nascita (1962)Che per vent’anni il capo della direttiva fu il capo odierno della Tua chiesa e nel 2001 ha emesso un secondo documento che non rinnova per nulla il primo, anzi.Caro Gesù quindi non essendomi mai fidato dei tedeschi per lo più se confinanti con l’Austria, mi permetto di consigliarti d’indossare mutandine di latta nella mangiatoia.
Chi non ha gambe tanto sicure nel cammino della fede può servirsi della Croce come bastone.
Un libro senza lettore è come un corpo senza anima!