Marcello Marchesi – Morte
L’importante é che la morte ci trovi vivi.
L’importante é che la morte ci trovi vivi.
Quando morirò lascerò il mio corpo alla fantascienza.
È la stessa polvere da cui proveniamo quella che a poco a poco ci ingoierà.
Reclamo la morte. Voglio morire perché sono stupendamente maturo per la morte. Che fortuna non diventare vecchio.
Vorrei per gioco strapparmi il cuore, e cogliere in quel lungo e intenso attimo l’essenza di quel dolore, che a volte si prova per un’amore perduto o ancora peggio per un amico deceduto. Per l’emozioni vissute che sembran sbiadite dal tempo tiranno che l’ha logorate, ma mai cancellate. Sfoglio nel diario dei ricordi, trovo gli amici che avevo, l’incontro oggi in un triste mutismo, ma mamma mia allora quanto ridevo, un lacrima inumidisce il mio viso, che con il mio cuore i ricordi aveva sfogliato, per trovare un amico ormai sopito in un sonno eterno e nel marmo scolpito.
Vita per vita. Non la rivedranno più.
Di qui a cent’anni, tanto varrà il lino quanto la stoppa.