Marco Acerboni – Carità
Meglio diventar poveri che arricchire gli altri di ipocrite parvenze.
Meglio diventar poveri che arricchire gli altri di ipocrite parvenze.
Non è l’eleganza di un capo firmato a dare merito. L’eleganza è nel rendere speciale tutto ciò che incontriamo, nel nutrire l’affamato, nel sostenere il dolore con l’abbraccio del nostro cuore. La vera eleganza è nell’aiutare il fratello bisognoso andando incontro ai suoi problemi, riponendo il nostro dolore, solo allora possederemo l’eleganza esclusiva, il capo unico. Stiamo indossando un’anima firmata da Dio.
Nel momento in cui l’aiutare qualcuno diventa un danno per se stessi, non è più una forma di altruismo o una forma d’amore. È solo autolesionismo.
Non possiamo misurare la bontà di un dono con criteri umani, perché il donare che viene dall’Anima è inestimabile.
La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si…
Terribili coloro che non fanno nulla per aiutare gli altri, ma categoria altrettanto deleteria e…
La beneficenza, che unisce due esseri in uno solo, è una passione celeste, tanto incompresa, tanto rara quanto il vero amore. L’una e l’altro sono la prodigalità delle anime belle.