Marco Fernando Righi – Felicità
Caro amico, insegnami il trucco della tua dissennata felicità. Fallo, però, senza che me ne accorga, senza che sappia di saperlo.
Caro amico, insegnami il trucco della tua dissennata felicità. Fallo, però, senza che me ne accorga, senza che sappia di saperlo.
Se vivere qualcosa che dovrebbe renderti felice ti fa sentire in trappola, allora stai vivendo qualcosa di giusto ma probabilmente nel modo sbagliato.
Nascere stupido è già metà viaggio verso la felicità.
Qualcuno pensa che si possa essere felici, cercando a tutti i costi di sentirsi superiori agli altri, non è così. Sono invece le persone semplici, umili, quelle che riescono ad essere felici, e senza pretenderlo, nella loro semplicità, coinvolgono anche gli altri.
Quando dico che sono ricco, molti mi chiedono quanto ma non c’è un’unità di misura per misurare la felicità.
A volte essere felici è un’emozione fugace, ma è fatto di attimi nei quali tutti i tuoi sensi sono coinvolti: Vista, Udito, Tatto, Olfatto, Gusto.Vista: sguardi improvvisamente rapiti di occhi e ambienti;Udito: voci carezzevoli e suoni che attraggono l’ascolto;Tatto: percezioni sensibili al tocco di tenere morbidezze e forme;Olfatto: odori che inebriano e eccitano turbamenti;Gusto: sapore di cibi condivisi e infine… di baci.Poi il cuore se ama riamato fa il resto, nella dolcezza del tempo che non tradisce e perpetua le iniziali suggestioni di completezza di quegli attimi che hanno reso felicità!
Non confondere la felicità con l’emozione!