Marco Giannetti – Anima
Siamo ciò che siamo quando siamo nudi, spogli da ogni cosa, così come gli alberi in autunno.
Siamo ciò che siamo quando siamo nudi, spogli da ogni cosa, così come gli alberi in autunno.
Spingendoci oltre ciò che gli occhi vedono penetrando nel profondo dell’iride, là dove i colori…
Che bello svegliarsi la mattina con il sole che ti riscalda l’anima. Ti sembra che…
Nemmeno lo scorrere del tempo lenisce le invisibili cicatrici dell’anima, tornano a galla dai fondali del cuore, e il suo dolore come un eco ferisce i nostri sentimenti senza mai guarire!
Il dolore dell’anima è molto personale, è interiore e profondo e nessun medico può curarlo. Ognuno deve trovare da solo la strada della guarigione, cercando la sorgente di luce che ha dentro di se, perché dove c’è luce non può esserci dolore, ma solo comprensione. È una via lunga da percorrere e non facile, ma alla fine ci si può arrivare, basta volerlo.
Speranza corallina che nel cerchio senza limiti del mio essere bruci di me ogni giorno dei ricordi miei. Coralli rossi del tempo come i capelli miei… gli ultimi incanti dell’attesa e poi, la tremula luce del mattino di festa. Speranza, quando t’accendi e ti colori?
In ogni cosa vivente v’è anima. Nell’uomo? Forse.