Marco Giannetti – Frasi sulla Natura
Leuca bianca di sole, scoglio arricciato e brullo, l’onda lambisce l’anima mia trafitta, ardente sole bruci la mia carne… quanto vorrei volare tra le tue nubi, là dove il vento mi saprà cullare.
Leuca bianca di sole, scoglio arricciato e brullo, l’onda lambisce l’anima mia trafitta, ardente sole bruci la mia carne… quanto vorrei volare tra le tue nubi, là dove il vento mi saprà cullare.
La montagna ti insegna a capire e interpretare anche la lingua più difficile: il silenzio.
Ovunque, coltri dense inibiscono la più flebile fiammella.Abbraccia il bene ora per essere baciata poi.
Vivi la vita, sempre.
La natura è nostra e lo resterà solo se sappiamo amarla e rispettarla. Non siamo eterni, quindi dovremmo tutti impegnarci a custodirla con rispetto e a difenderla, perché essa sarà l’eredita per i nostri figli e i nostri nipoti.
Amo questo tempo, amo il cielo che aspetta ottobre, amo la terra che aspetta la pioggia.
Il paradosso è suggestivo: l’equilibrio ecologico si è mantenuto relativamente intatto in alcune delle isole Figi perché l’uomo bianco non ha osato addentrarsi nell’arcipelago a causa del cannibalismo. È un paradosso, eppure non mi dispiace il fatto che una specie animale, in un periodo di carestia, approfitti dei propri simili piuttosto che competere per lo sterminio di altre specie. Non ho difficoltà ad ammettere che il cannibalismo sia una violazione di ciò che definiamo “diritti naturali” dell’uomo, ma la sconsideratezza ecologica del mondo occidentale è, altrettanto palesemente, una violazione dei doveri dell’umanità. Ora, se il concetto di “diritti umani” ha una storia lunga più di duemila anni, io mi chiedo: quando saremo maturi per il concetto di “doveri naturali”?