Marco Giannetti – Stati d’Animo
Cerco di colmare i solchi delle mie ferite poetando ciò che mi ha graffiato l’anima, pur sapendo che dovrò versare molte lacrime affinché da un arido solco nasca di me, un nuovo fiore.
Cerco di colmare i solchi delle mie ferite poetando ciò che mi ha graffiato l’anima, pur sapendo che dovrò versare molte lacrime affinché da un arido solco nasca di me, un nuovo fiore.
Io sono un’ombra sfuggente nella notte. L’oscurità appartiene al mio nero animo e nelle tenebre… accolgo con purezza ogni singola fonte di luce.
Dicono che il tempo è la migliore medicina, sana tutte le ferite. Per rimarginare questa mia ferita ci vorrà molto tempo ancora, tante e tante volte sanguinerà, lasciandomi pesta e dolorante, con il cuore colmo di malinconia, con la mente piena di ricordi. Con il passare del tempo, il dolore andrà via via scemando, si addolcirà lasciando il posto alla dolcezza delle emozioni.
Abbiamo mille ragioni per essere felici, ma spesso siamo bistrattati dall’unica infelice.
In certi casi e con certe persone, sapere di non essere come loro è già una gran bella soddisfazione.
È sempre più difficile muoversi tra la gente e non percepire solitudine.
Ci sono occhi che guardano ma non vedono, ci sono sguardi che non parlano ma esprimono più delle parole.