Marco Giannetti – Tristezza
Io non so se la neve ha ancora voglia di cadere con la levità dei suoi fiocchi, so però che tu hai bisogno del sole per scaldare il freddo che ti porti nel cuore.
Io non so se la neve ha ancora voglia di cadere con la levità dei suoi fiocchi, so però che tu hai bisogno del sole per scaldare il freddo che ti porti nel cuore.
Credo che se io fossi un altro oggi sarebbe per me una giornata felice, perché la avvertirei senza pensarci.
Il peggior dolore lo provi, quando i tuoi occhi sono asciutti e il tuo cuore piange.
Me ne vado via ogni giorno un po’ di più, come vanno via i cerotti dalle ferite sulla pelle, come il cielo che si ritrova ogni giorno senza stelle.
Ci sono giorni avvolti in un velo di tristezza e non riesci neanche tu a capirne il perché. Lasciali scorrere, non credo ci sia la possibilità di cambiarli, passeranno. Poi ci sono quelli magici che fanno la differenza e rendono te una persona adorabile agli occhi del mondo, anche quelli passeranno ma almeno avrai la certezza che esistono e ritorneranno.
Sei sfinge, celata dalle tue stesse bugie.Ti avvolgi di stracci, pezze macchiate che mai ritroveranno il candore degli infanti anni tuoi.Infausto destino emulare l’amore.L’amore è diverso, si spoglia degli stracci e, mai sente freddo quando è puro e vero.
Ogni dolore viene scritto su lastre di una sostanza misteriosa al paragone della quale il granito è burro. E non basta un’eternità a cancellarlo.