Marco Girau – Destino
Arriverà un giorno in cui tutti gli eventi, esattamente come un mosaico, acquisteranno una logica anche per gli occhi; e lì, ti racconterò tutte le stronzate che sto facendo e che ho fatto, per confluire fino a te, amore.
Arriverà un giorno in cui tutti gli eventi, esattamente come un mosaico, acquisteranno una logica anche per gli occhi; e lì, ti racconterò tutte le stronzate che sto facendo e che ho fatto, per confluire fino a te, amore.
Solo alla fine del percorso te ne rendi conto, cammini, inciampi, ti rialzi e improvvisamente ti accorgi che tutto è stato utile, che nulla è successo per caso, che ogni cosa era indispensabile; ti accorgi che ogni accadimento è servito a farti rinascere dalle ceneri come una fenice, a farti rinascere come volevi tu!
Il destino è paragonabile a una linea retta che parte da a e finisce in b intervallata da numeri un abile matematico sommando questi numeri può prevedere il suo destino.
Il futuro è come un insieme di cumuli neri all’orizzonte: potrà piovere ma dietro di loro splende il Sole.
Invecchiare vuol dire essere più vicini alla morte, solamente quando non siamo riusciti a vivere con il cuore.
E, il tempo scorre, inesorabile, portando con sé, le “scorie” del quotidiano ambiguo ed ambivalente; alcuni felici di aver vissuto e sognato, altri alla ricerca della “pietra filosofale”, come me che, vorrebbe fermare il tempo, per divenire immortale!
Il mio destino è la cecità, per questo scrivo come fossi uno tsunami e come se non volessi perdere il tempo che mi rimane.