Marco Girau – Tristezza
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.
Vorrei chiedere scusa a quell’uccellino che ogni mattina canta fuori dalla mia finestra, per non avere abbastanza saggezza da scordare i miei problemi al suo incantevole cinguettare.
Non possiamo evitare a qualcuno di piangere, però possiamo evitare a qualcuno di piangere da solo.
Ho un blocco dentro che mi distrugge, provo a fare anch’io quello che fugge ma mi serve più coraggio: senza sole non esiste miraggio.
E il cuore torna a far male nei momenti più impensati, o forse è solo la mia mente che mi gioca brutti scherzi. So soltanto che ho un nodo in gola e due occhi tristi perché non credo più.
Voglio strapparmi il cuore ed essere libero per sempre.
Perché gli uomini sono tristi? Perché hanno idee distorte e atteggiamenti sbagliati.
Non c’è morfina che possa addormentare il dolore “del cuore”.