Marco Mammino – Felicità
Per aprire la porta della felicità è essenziale lasciarsi guidare dalle emozioni, dal cuore e poi dal cervello. È questa la chiave!
Per aprire la porta della felicità è essenziale lasciarsi guidare dalle emozioni, dal cuore e poi dal cervello. È questa la chiave!
La felicità non è un’emozione. Non è un sentimento. È una pratica – la pratica dell’eccellenza nell’azione. La gente davvero capace negli affari (come in altre attività impegnative) la gusta spesso.
Felicità, improvvisa vertigine, illusione ottica, occasione da prendere, parcheggiala senza frecce o triangolo, tutti dormono già e si è spento il semaforo. Ieri a te, oggi io sono il prossimo, quanto durerà, io lo chiedo agli altri ma si vede che c’era un filo invisibile, se n’è andata via, resta la scenografia.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.
Mi rendo conto che sono felice perche non mi faccio pesare le cose.
Ci sono momenti felici nella vita che non vorresti finiscano mai. Purtroppo quei momenti durano poco.
La felicità è uno strano personaggio: la si riconosce soltanto dalla sua fotografia al negativo.