Marco Mei – Comportamento
Il conformismo incosciente è frustrante ma l’anticonformismo consapevole è ridicolo.
Il conformismo incosciente è frustrante ma l’anticonformismo consapevole è ridicolo.
Sbagliare è da tutti, saper chiedere scusa è da pochi. Chi riesce a scusarsi non vuole essere uguale a tutti.
Sei orribilmente piccola per essere così terribilmente irritante.
È marcio e sporco dentro colui che giudica sporca una persona soffermandosi solo alle apparenze, arrivando allo scherno e agli insulti.
Ogni cosa a cui ti aggrappi nel mondo materiale prima o poi ti viene strappato, oppure non potrai portarlo con te. L’immagine è perfetta: c’è un certo distacco tra te e lei, ma se ti avvicini con la mente e il pensiero puoi entrarci dentro.
Se si vede che un comportamento è sbagliato, si dovrebbe prima di tutto interrompere l’azione. Si è talmente sicuri che essere nell’errore è un diritto, perché l’autorità viene da Dio (e potrebbe essere in effetti vero), che il Male è forte e salvifico, che si sottovalutano le conseguenze, perché si sottovaluta l’importanza e il destino dell’avversario macellato, seppur onorandone la memoria. I discepoli hanno completa libertà di decisione, ma c’era un’eventualità che nemmeno Dio ha immaginato. Forse avrebbe dovuto pensare ad una specie di “Legge zero” per i suoi, immaginata da uno dei detestati scrittori, anche se ormai questa esperienza non può più essere utile al signore degli eserciti.
Quando parli male di qualcuno potranno crederti oppure no, ma sicuramente si faranno un’idea di te. Pessima.