Marco Mei – Stati d’Animo
Ci sono persone che non considero, le altre meno ancora.
Ci sono persone che non considero, le altre meno ancora.
A volte è un meccanismo perverso quello che il nostro cervello utilizza nel processo di conservazione dei segmenti di vita, e a nostro discapito riavvolge il nastro dei ricordi e ce li ripresenta partendo da quelli che ci han fatto male avvolgendo nella nebbia quelli belli… a volte forse è attraverso l’ennesima sensazione spiacevole che si sprigiona da quei ricordi che finalmente riusciamo ad assaporare totalmente quel bello che comunque ne ha fatto parte.
Sai come si chiama quella sensazione che ti porti dentro e che ti fa sentire serena, apposto con te stessa e con la tua coscienza? Autostima, fierezza e consapevolezza di ciò che si è.
Li chiamano rimorsi, ma io li chiamo: “occasioni perse” per questo scelgo di tentare, di rischiare e magari di soffrire.
Vivo di emozioni spesso discordanti e confuse appese al filo della mia anima.
Lascia stare chi ti critica sempre, lo fa solo per mascherare il suo difetto: l’invidia.
I silenzi sono attimi di voce che riesci ad ascoltare.