Marco Mengoni – Ipse dixit
– Intervistatore: Come mai mangiavi solo cotolette?- Marco: Eehm… perché costavano poco, tipo tre euro te ne davano venti! Non si sa di che carne fossero però.
– Intervistatore: Come mai mangiavi solo cotolette?- Marco: Eehm… perché costavano poco, tipo tre euro te ne davano venti! Non si sa di che carne fossero però.
La favola è Poesia e se l’uomo la perde è irreparabilmente perso come uomo.
Ah sì? Ora, mi cerca? Mandatelo affanculo!
Sto benissimo, sono gagliardo come un ventenne.
…La sua bellezza esuberante e il suo sentire ingenuo agivano ognuno per conto proprio. Le pareva di essere una bambina inserita in un gioco di adulti, e che non le appartenesse. Ma il fisico prorompente urlava più forte della dolce ingenuità, recitava di una donna spregiudicata, opulenta, scandalosamente esuberante. Quanto forte era il contrasto tra quel corpo e il suo sentire. L’unica emozione fisica che conoscesse era quella strana tensione del ventre, palese denuncia di attrazione erotica, quando le piaceva qualcuno.
Beh – müller o gavi non è il punto – per trovare un po’ d’amore devo vedermi (anyway) un film “big dick big pussy”.
Gli americani mi adorano e continueranno ad adorarmi fin quando non dirò qualcosa di bello su di loro.