Marco Nuzzo – Frasi Sagge
La vera vittoria, la vera illuminazione, non si raggiungono superando limiti imposti da altri, bensì superando quelli imposti da sé stessi, giorno dopo giorno… affrontati, sùperati e guadagnerai te stesso.
La vera vittoria, la vera illuminazione, non si raggiungono superando limiti imposti da altri, bensì superando quelli imposti da sé stessi, giorno dopo giorno… affrontati, sùperati e guadagnerai te stesso.
Tu preferiresti subire ingiustizia piuttosto che commetterla? Io non preferirei nè l’uno nè l’altro; ma, se fosse necessario o commettere ingiustizia o subirla, sceglierei il subire ingiustizia piuttosto che il commetterla.
Certi giorni, stanco di certe situazioni decidi di mollare, di tirarti indietro di abbandonare quel mare che per troppo tempo hai navigato “controcorrente”. Comprendi che certe cose neppure il tempo riesce a scalfire, ed ammorbidire, a cambiare e ti convinci che devi prendere un altra strada dove la corrente non ti rema contro, ma ti aiuta nel tuo percorso a conquistare la meta.
Quando l’ingiustizia diventa legge la resistenza diventa dovere (b. Brecht). Quando l’ingiustizia diventa la regola farsi giustizia da soli diventa un diritto (il popolo italiano)
Sono molti gli affamati. Fame vera, fame di sentimenti e valori, di desideri. Sono quegli stessi affamati che, qualora venisse dato loro un tozzo di pane, non lo condividerebbero mai con chi gli sta accanto e sta per morire di stenti, per il puro gusto di sentirsi i re del niente nel possedere quel pochissimo che, comunque, all’altro manca ed esercitare un fittizio potere fatto di alterigia e superbia.
Chi persegue qualcuno “in nome del dovere” applicando disposizioni ingiuste è colpevole quanto chi queste regole le ha create.
L’equilibrio di una casa forte è nella forza di una donna.
Tu preferiresti subire ingiustizia piuttosto che commetterla? Io non preferirei nè l’uno nè l’altro; ma, se fosse necessario o commettere ingiustizia o subirla, sceglierei il subire ingiustizia piuttosto che il commetterla.
Certi giorni, stanco di certe situazioni decidi di mollare, di tirarti indietro di abbandonare quel mare che per troppo tempo hai navigato “controcorrente”. Comprendi che certe cose neppure il tempo riesce a scalfire, ed ammorbidire, a cambiare e ti convinci che devi prendere un altra strada dove la corrente non ti rema contro, ma ti aiuta nel tuo percorso a conquistare la meta.
Quando l’ingiustizia diventa legge la resistenza diventa dovere (b. Brecht). Quando l’ingiustizia diventa la regola farsi giustizia da soli diventa un diritto (il popolo italiano)
Sono molti gli affamati. Fame vera, fame di sentimenti e valori, di desideri. Sono quegli stessi affamati che, qualora venisse dato loro un tozzo di pane, non lo condividerebbero mai con chi gli sta accanto e sta per morire di stenti, per il puro gusto di sentirsi i re del niente nel possedere quel pochissimo che, comunque, all’altro manca ed esercitare un fittizio potere fatto di alterigia e superbia.
Chi persegue qualcuno “in nome del dovere” applicando disposizioni ingiuste è colpevole quanto chi queste regole le ha create.
L’equilibrio di una casa forte è nella forza di una donna.
Tu preferiresti subire ingiustizia piuttosto che commetterla? Io non preferirei nè l’uno nè l’altro; ma, se fosse necessario o commettere ingiustizia o subirla, sceglierei il subire ingiustizia piuttosto che il commetterla.
Certi giorni, stanco di certe situazioni decidi di mollare, di tirarti indietro di abbandonare quel mare che per troppo tempo hai navigato “controcorrente”. Comprendi che certe cose neppure il tempo riesce a scalfire, ed ammorbidire, a cambiare e ti convinci che devi prendere un altra strada dove la corrente non ti rema contro, ma ti aiuta nel tuo percorso a conquistare la meta.
Quando l’ingiustizia diventa legge la resistenza diventa dovere (b. Brecht). Quando l’ingiustizia diventa la regola farsi giustizia da soli diventa un diritto (il popolo italiano)
Sono molti gli affamati. Fame vera, fame di sentimenti e valori, di desideri. Sono quegli stessi affamati che, qualora venisse dato loro un tozzo di pane, non lo condividerebbero mai con chi gli sta accanto e sta per morire di stenti, per il puro gusto di sentirsi i re del niente nel possedere quel pochissimo che, comunque, all’altro manca ed esercitare un fittizio potere fatto di alterigia e superbia.
Chi persegue qualcuno “in nome del dovere” applicando disposizioni ingiuste è colpevole quanto chi queste regole le ha create.
L’equilibrio di una casa forte è nella forza di una donna.