Marco Oliverio – Tristezza
Le cattive notizie giungono sempre al momento sbagliato.
Le cattive notizie giungono sempre al momento sbagliato.
Riesco a disegnare di noi sui vetri bagnati d’acqua per poi aspettare che il mio ricordo si cancelli e sperare che sia tu a ridisegnarci sopra.
Si vede sai? Dai tuoi occhi. Si vede da come cerchi nel mondo che ti circonda tracce di lui. Si vede da come ti si intristiscono gli occhi quando ascolti quella canzone e anche quando la notte stesa sul letto ti ritrovi a guardare nell’oscurità. Si vede che non lo hai dimenticato e si vede anche che hai paura di non riuscire a dimenticarlo. Si sente dal sospiro lungo che precede un’altrettanto lunga mancanza di presa d’aria quando ti interroghi sul passato cercando il tuo errore. Perché sei convinta che sei sta tu a sbagliare. Dopo tanto tempo non credevi di ritrovarti a pensarci, eppure eccoti qua. Che cerchi di cancellare una ferita che rimarrà a lungo visibile nei tuoi occhi e nel tuo cuore.
So di non potermi fidare perché il mondo di oggi vive, si nutre di apparenza, di cose che appaiono in un modo e in realtà sono l’esatto opposto o quasi.
La tristezza… una compagna di viaggio… con destinazione!
A volte mi stupisco di quanto sono brava a fingere che vada tutto bene.
Non sono a prova di colpi, i colpi provano che sono.