Marco Oliverio – Tristezza
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.
Quando si soffre non si desidera essere capiti, bensì si desidera smettere di soffrire.
Nella mia vita di mazzate ne ho prese una cifra… ho il cuore arrabbiato e l’anima devastata. Non c’è più niente che può ferirmi o stupirmi!
Il suono della fine…? Un silenzio assordante che strazia l’animo.
Con quella faccetta d’angelo e pure nei suoi occhi c’era il dolore, un dolore che può aver provato solo chi è andato all’inferno ed è tornato indietro, sono stati quegli occhi a fottermi!
Di mille promesse infrante non resta che il silenzio, e tante scaglie con cui, passo dopo passo, ferirsi i piedi.
Donna vuol dire felicità, ma anche disgrazia. Dipende da quello che hai estratto dal bussolotto targato destino. Attento perché ogni cento palline, novantanove sono nere e soltanto una è bianca.
Nella solitudine spesso perdiamo “noi stessi”.