Marco Oliverio – Uomini & Donne
Avere molti nemici non è pericoloso quanto avere un nemico donna.
Avere molti nemici non è pericoloso quanto avere un nemico donna.
Il momento più imbarazzante è quando una donna ci dice: “sono tua”.
Ciò che fa sentire più vicine le persone è il pensiero. Quello che le fa sentire più distanti anche.
La donna? Il fiore più bello, profuma di rosa, fiorisce quando ha la primavera nel cuore e solo un’anima sensibile la può comprendere!
Ognuno è l’architetto della propria prigione.
“Me ne vado, ciao”. “No resta qui con me. Non dobbiamo parlare per forza, possiamo anche rimanere abbracciati, guardarci negli occhi e piangere quanto vogliamo. Ci stringeremo più forte e ci asciugheremo le lacrime a vicenda, per poi addormentarci vicini e svegliarci ancora con gli occhi tutti rossi e ridere dei capelli scompigliati dell’altro. Non andartene, ti prego.”
E poi Dio creò la donna, e le disse: “va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno.”
Il momento più imbarazzante è quando una donna ci dice: “sono tua”.
Ciò che fa sentire più vicine le persone è il pensiero. Quello che le fa sentire più distanti anche.
La donna? Il fiore più bello, profuma di rosa, fiorisce quando ha la primavera nel cuore e solo un’anima sensibile la può comprendere!
Ognuno è l’architetto della propria prigione.
“Me ne vado, ciao”. “No resta qui con me. Non dobbiamo parlare per forza, possiamo anche rimanere abbracciati, guardarci negli occhi e piangere quanto vogliamo. Ci stringeremo più forte e ci asciugheremo le lacrime a vicenda, per poi addormentarci vicini e svegliarci ancora con gli occhi tutti rossi e ridere dei capelli scompigliati dell’altro. Non andartene, ti prego.”
E poi Dio creò la donna, e le disse: “va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno.”
Il momento più imbarazzante è quando una donna ci dice: “sono tua”.
Ciò che fa sentire più vicine le persone è il pensiero. Quello che le fa sentire più distanti anche.
La donna? Il fiore più bello, profuma di rosa, fiorisce quando ha la primavera nel cuore e solo un’anima sensibile la può comprendere!
Ognuno è l’architetto della propria prigione.
“Me ne vado, ciao”. “No resta qui con me. Non dobbiamo parlare per forza, possiamo anche rimanere abbracciati, guardarci negli occhi e piangere quanto vogliamo. Ci stringeremo più forte e ci asciugheremo le lacrime a vicenda, per poi addormentarci vicini e svegliarci ancora con gli occhi tutti rossi e ridere dei capelli scompigliati dell’altro. Non andartene, ti prego.”
E poi Dio creò la donna, e le disse: “va! E complica la vita e te e a chi ti sta intorno.”