Marco Oliverio – Vita
La nostra vita è sempre cara a qualcuno; mentre le mosche ci vorrebbero morti, le zanzare ci preferiscono vivi.
La nostra vita è sempre cara a qualcuno; mentre le mosche ci vorrebbero morti, le zanzare ci preferiscono vivi.
È così bello pensare ai ritorni che per un attimo ci si dimentica che sono il preludio di un nuovo addio, il sapore dolce-amaro degli arrivi e delle partenze.
L’incoscienza è l’atterraggio di emergenza di un entusiasmo in avaria.
Perché la vita, non è vita, senza un ricordo, perché un ricordo non è vita, se non ci regala un sorriso, perché un sorriso è tutto ciò che ci rimane, perché tutto ciò che ci rimane è vivere, vivere, per continuare a sorridere, sorridere dei bei ricordi, sorridere dei brutti ricordi, trovando il nostro posto nell’equazione, l’equazione, che bilancia e sbilancia il nostro “io” interiore, no, non vi sto parlando di perfezione, ma solo, di saper cogliere un’occasione.
Gli esseri umani vivono meglio quando ognuno ha il suo posto, quando ognuno sa qual è la sua posizione nello schema delle cose. Distruggi il posto e avrai distrutto anche la persona. (…) Ti faccio semplicemente notare come qualcuno ci stia attaccando attraverso la posizione stessa delle nostre esistenze. È astuto, diabolico. Ti propongo di neutralizzare questo attacco organizzando diversamente le nostre vite, cosicché non esista più alcuno spiraglio per pugnalarci alle spalle.
La provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti e offre vivande senza stragi e senza sangue.
La felicità è un bene raro e richiestissimo; non c’è quindi da stupirsi che abbia un prezzo esorbitante.