Marco Porcio Catone (il Censore) – Società
Per il companatico degli schiavi si abbia cura di conservare le olive cadute dall’albero e quelle raccolte, che rendono poco olio; e si badi che durino a lungo.
Per il companatico degli schiavi si abbia cura di conservare le olive cadute dall’albero e quelle raccolte, che rendono poco olio; e si badi che durino a lungo.
Il comunismo nega la necessità dell’esistenza delle classi; vuole abolire ogni classe, ogni distinzione di classe.
Rumores fuge, ne incipias novus auctor haberi:nam nulli tacuisse nocet, nocet esse locatum.Fuggi le chiacchere, per non essere reputato un loro fomentatore: a nessuno nuoce aver taciuto, nuoce aver parlato.
Vivo qui, in un mondo dove non vai avanti se non sei raccomandato, non fai nulla se non hai conoscenze mafiose. Vivo qui, in un’Italia senza futuro, in un’Italia dove il popolo è unito solo quando muore qualcuno o solo quando vince l’Italia. Qui, dove la gente vive solo per dare importanza a cose che non servono a nulla, anzi servono solo a fare un favore hai nostri politici, quello di distrarci in modo in cui non vediamo la realtà in modo in cui non pensiamo alla disoccupazione, il disagio che si crea con questa crisi. Aumentano le tasse, e noi siamo pronti a lamentarci per un singolo istante, senza reagire, senza ribellarsi, senza scendere nelle piazze e dire “No. Noi non siamo d’accordo!”. Siamo tutti bravi a dire forza italia! Sono orgogliosa/o di essere italiano/a, Ma che italiano sei? Che lasci il futuro dell’italia nelle mani di questi politici disonesti e “magna magna”? Ci hanno tolto il diritto di lavorare, e noi togliamoci il diritto di governare, perché loro non sono in grado. Loro vogliono distruggere quest’italia, fino a quando un giorno e penso anche da adesso viene chiamata “povera italia!” Svegliaa italia! Siamo persone, un popolo, non un gregge di pecore!
È vestito di nero, in modo semplice ed elegante – e per legante intendo la totale assenza di marchi o griffe.
“Democrazia non vuol dire individualismo senza freni, ma livellamento e comunanza nel rispetto della legge, ripartizione del lavoro, ordine”.
Ho amato Berlusconi, ma non ricordo quando.