Marco Sassanelli – Tristezza
Silvia: a che serve abbattersi?Io: Non lo so! Forse ci da un po’ di speranza nell’aspettare qualcuno che ci tiri su!
Silvia: a che serve abbattersi?Io: Non lo so! Forse ci da un po’ di speranza nell’aspettare qualcuno che ci tiri su!
A volte mi chiedo quanto dolore si possa inghiottire prima di vomitarlo tutto in una volta.
La sofferenza! Vi chiederete che brutta parola la sofferenza, può essere definita; “brutta, crudele, spietata”. Ma in essa si ritrovano valori e sentimenti che in un altra situazione non verrebbero esternati. Non è pietà, non è compassione è donare sorrisi a chi ne ha bisogno. È elargire incondizionatamente amore, amicizia, aiuto, conforto spontaneamente, solo per riempire di felicità il nostro cuore! La sofferenza per quanto può essere crudele, c’insegna a leggere nei cuori delle persone, ci aiuta a capire davvero, chi ha bisogno di noi come noi di loro… ci aiuta a conoscere, chi senza nulla chiedere, sa donare solidarietà solo perché lo vuole davvero, perché lo sente nel cuore!
In questo momento, mi sento solo!Quanti di voi si sono sentiti almeno una volta in questo modo?Miliardi di persone attorno e nessuno che possa far cambiare questa sensazione di solitudine…Mentre sono immerso in questa sensazione di tristezza che mi strazia, mi rendo conto che non posso fare nulla per farla passare, se non guardare in silenzio il suo passaggio dentro di me…
Non potrai mai bruciare le mie lacrime.
Ma come fai a rimanere così indifferente davanti ai ricordi? Due sono le spiegazioni. O cerchi di evitarli per non intenerirti, ma dentro stai male, o hai un cuore di pietra.
Non prendertela con le persone per essere stato troppo deluso ma solo con te stesso per esserti aspettato troppo.