Marco Teocoli – Frasi d’Amore
L’uomo che ha virtù è spesso elogiato.L’uomo che ha vizi è spesso emarginato.Accetterei pure l’emarginazione, perché il mio unico vizio è quello di voler conquistare il tuo cuore.
L’uomo che ha virtù è spesso elogiato.L’uomo che ha vizi è spesso emarginato.Accetterei pure l’emarginazione, perché il mio unico vizio è quello di voler conquistare il tuo cuore.
Era una strana forma di mimetismo, quando lei mi abbracciava sembrava che il tempo passasse ma non si accorgesse di noi.
C’è chi abbandona i cani lungo la strada e chi abbandona amori lungo il cammino. Quindi non stupirti quando vedrai cani e amori abbandonati percorrere un tratto di vita insieme, ma pensa che loro conoscono l’amore, quello vero.
L’amore, il più efficace elisir, può trasformarsi nella peggiore delle maledizioni.
Noti come il tempo ci incanta, come un evento ci sbianca e quanta poca voglia di capire com’è che non c’è chi ci manca. Da qui che si impara? Da qui con tutti si è in gara, da qui quello che ci unisce è sempre di cio che separa… torna amore.
Argini che completano una vita che ha smesso d’essere. Ma ritrova la sua via, sulle vie del tuo amore.
Zia Giovanna fu una persona senza tante aspirazioni, la sua dedizione alla famiglia era straordinaria. Non si era mai sposata. In casa godeva di grande considerazione, correva ad aiutare fratelli e sorelle se erano in difficoltà. Dopo la morte di mio padre fummo accolte in casa dei nonni e, crebbi accanto a zia Giovanna giorno per giorno. Quando ero piccola mi teneva sulle sue ginocchia e m’insegnava a pregare, se uscivamo mi prendeva in braccio e per me non aveva fame ne freddo. Spesso andavamo a trovare i genitori di mio padre e lei era sempre con noi. Un tempo i treni erano diversi da oggi, in ogni scompartimento c’era una porta, io amavo guardare il paesaggio mentre il treno era in corsa. Avevo 4 o 5 anni, come al solito ero davanti al finestrino della porta. Zia Giovanna mi teneva stretta dalle spalle del vestito, ad un tratto mentre il treno correva, la porta si spalancò e, se quell’angelo non mi avesse tenuta sarei volata via. Ero spaventata, la zia mi tenne stretta stretta. Oggi che non c’è più non smetto di dirle grazie.