Marco Tiraboschi – Abuso
Il sangue di una rosa spezzata non lascerà mai i palmi del suo carnefice.
Il sangue di una rosa spezzata non lascerà mai i palmi del suo carnefice.
L’alcool sconvolge subito ciò che la vita uccide lentamente…
Odio quelle persone povere di personalità che si attaccano a chi ha carattere per riflettersi come specchi.
Come si fa ad abusare dei bambini? Questa domanda me la faccio ogni volta che sento parlare degli abusi, dei maltrattamenti che subiscono questi angeli. Come si può commettere un orrore di queste genere? Penso a volte che questo genere di persone non siano nate dal ventre della loro madre, anzi si sono formati della spazzatura che sporca il mondo.
L’orrore quotidiano, quello che ti distrugge dentro senza sosta, la violenza delle parole, la violenza sulla mente che ti costringe a non essere te, perché in fondo, come te stessa non vai mai bene. Tanto, qualunque cosa tu faccia sei sempre in balia dei suoi cambiamenti d’umore. Ascoltare quelle parole che sembrano finestre sul mondo, ma si rivelano muri dove andare a sbattere, muri che feriscono la propria dignità, quelle parole che come coltello ti uccidono lentamente e ti domandi, cosa ci stai a fare a questo mondo. Poi arrivi tu e ti prometti di occuparti di te. Nessuno, se non tu, puoi farlo, iniziando a rispettare la tua dignità di persona. Non è facile, ma ci puoi provare.
Il pane duro è masticato da chi ha buona dentatura. Se ci tenta lo sdentato…
Sulle altrui miserie qualcuno costruisce.