Marco Travaglio – Ipse dixit
Ci pisciano in testa e ci dicono che piove!
Ci pisciano in testa e ci dicono che piove!
Davvero, siete un pubblico stupendo. Anzi, ditemi dove siete domani sera che vi vengo a vedere!
Le impronte digitali ai bambini nomadi e una legge per non fare processare i delinquenti che governano? Mi vergogno di essere italiano.
Italiano per volontà come sono tutti i sardi.
Sapete che differenza c’è tra me e un Pit Bull? Il rossetto.
Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand’ero ministro dell’Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito… Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì… questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l’incendio.
Non c’è gusto a essere intelligenti in Italia. L’ironia viene presa alla lettera.