Marco Tullio Cicerone – Personaggi famosi
La superstizione è un’insana paura di Dio.
La superstizione è un’insana paura di Dio.
Quando Fellini si è ammalato io stavo sempre in contatto con la moglie. Le telefonavano per sapere come stava. Poi, quando è morto, continuavo a telefonare. Lei un giorno si confidò: “Sai una cosa, Anita, io ho pensato sempre male di te, perché credevo avessi una relazione con mio marito. Ma quando Federico stava male, ed era in ospedale, mi contattavano attori e attrici. Quando è morto, non mi ha chiamato più nessuno. Solo tu”.
Gli ultimi saranno i primi, ma lo sportello chiude alle 12.
Allora, lo dico perché so che esiste una corrente Di Caprio contro di me. Ma io non ho niente contro Di Caprio, io Di caprio l’ho chiamato, è lui che ha rifiutato. Ha rifiutato perché ha detto: “Già ho fatto [[Titanic, non mi posso fossilizzare nella parte de quello che affonda.”
C’è chi dice per offendermi che sono una camionista. Io la prendo sul ridere perché sinceramente è bello guidare il camion. E poi bisogna anche saperlo guidare!
Ho bisogno di un delirio che sia ancora più forte, ma abbia un senso di vita e non di morte.
Il suono che sentivo uscire da quelle casse, mentre cantavo, era di gran lunga meglio di qualsiasi figa d’Inghilterra. Era così sessuale, osceno, aveva così tanto potere… era devastante.