Marco Tullio Cicerone – Società
“Est igitur res publica res populi”La cosa pubblica è quindi cosa del popolo.
“Est igitur res publica res populi”La cosa pubblica è quindi cosa del popolo.
Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e lo trova.
La realtà è ciò che, anche se non ci credi, non scompare.
Il governo della rivoluzione è il dispotismo della libertà contro la tirannia.
La mafia non è affatto invincinbile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che è un fenomeno terribilmente serio e molto grave; e che si può vincere non pretendendo l’eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.
Venghino venghino a investire in Italia, che non ci sono più i comunisti, ma belle segretarie.
Siamo bersagli mobili, ma piuttosto grossi. Mentre da una parte l’istinto ci invita alla libertà, dall’altro la paura ci spinge al gregge. Di tutto questo a goderne è la politica, che senza troppi sforzi ci fa credere responsabili del nostro destino, mentre ci porta al pascolo uno in fila all’altro.